martedì 6 marzo 2012

Recensione- Se fosse per sempre

TITOLO: Se fosse per sempre
AUTORE: Tara Hudson
TRAMA: Chissà da quanti anni Amelia si aggira sull'argine del fiume, invisibile al mondo e sospesa in un eterno presente. Quand'è morta - proprio in quel fiume di anni ne aveva solo diciotto e, da allora, una specie di nebbia ha inghiottito ogni suo ricordo, dal volto della madre alle risate degli amici, dal profumo delle rose al sapore delle albicocche, condannandola a una cupa solitudine. Finché, un giorno, avviene una cosa incredibile: nelle stesse acque scure che hanno segnato il destino di Amelia, un ragazzo rischia di annegare. E lei riesce ad aiutarlo, a salvarlo, a farlo vivere. Perché quel ragazzo - unico al mondo? - può vedere Amelia, può sentire la sua voce, può accarezzare il suo viso. In quell'istante, lei capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno pronto ad affrontare qualsiasi sfida, per lei. Ma, soprattutto, di aver trovato qualcuno in grado di far palpitare il suo cuore, quel cuore che ormai aveva cessato di battere. Se fosse per sempre, sarebbe un amore perfetto. Se fosse per sempre...

La mia recensione: Se fosse per sempre è il primo romanzo di una nuova e originale trilogia paranormal romance, della scrittrice Tara Hudson, che ci racconta le vicende della diciottenne Amelia. Solo che Amelia non è una ragazza qualunque: è un fantasma. Il fantasma di una giovane ragazza annegata anni prima nel fiume che scorre sotto l'High Bridge, il ponte dove ancora oggi, dopo tutti questi anni, vaga senza meta. Amelia non sa niente di sé stessa, della sua vita passata, se non il suo nome e i fugaci istanti prima di morire. Istanti terribili, angoscianti, dove si sente soffocare dall'acqua che la circonda e sente il suo cuore cessare di battere. Istanti che è costretta a rivivere durante i suoi incubi, finiti i quali si risveglia in un cimitero che non ha il coraggio di guardare, per paura di trovare la propria tomba. La ragazza non sa per quanti anni è rimasta lì, sul ponte, a vagare senza uno scopo preciso e vivendo questa non-vita, con la paura di accettare realmente cos'è e come lo è diventato, ma un giorno, qualcosa cambia.

Risvegliata dall'ennesimo incubo, Amelia trova qualcuno nel fiume, nel suo fiume. Un ragazzo sta annegando, e lei riesce a sentire il suo cuore rallentare fino a fermarsi. In questi momenti che precedono la morte del ragazzo, Amelia fa di tutto per salvarlo, consapevole di non poter in realtà fare nulla (non riesce ad interagire con il mondo dei vivi), ma spinta da una forza che le impone di salvarlo. E il ragazzo si salva. Apre gli occhi, nuota a fatica verso la riva, e giusto un istante prima di essere trasportato via dai medici, la vede. Le parla. La tocca. È così che ha inizio la romantica storia d'amore tra Joshua e Amelia, un amore che pare assurdo e impossibile, ma che stupirà per la sua incredibile dolcezza. I problemi non tarderanno ad arrivare e i due giovani si troveranno presto sommersi dalle avversità. Joshua, infatti, riesce a vedere Amelia perché è un Veggente ovvero il membro di una famiglia dove da generazioni si tramandano i segreti sull'aldilà e che ha lo scopo di... esorcizzare gli spiriti maligni. E si da il caso che la nonna di Joshua, Ruth, ritenga Amelia uno di questi spiriti maligni. Come se non bastasse, fa la sua comparsa Eli, un fantasma malvagio che reclama Amelia come sua, che crede sia la sua anima gemella destinata a stare con lui per l'eternità.

Ostacolato e in difficoltà, il rapporto tra Amelia e Joshua crescerà pagina dopo pagina, diventando sempre più forte ed estremamente tenero. Sarà un amore commovente e molto intenso, sul quale si baserà l'intero romanzo e che farà battere il cuore. Forse non ho apprezzato troppo le reazioni iniziali di Joshua, il suo accettare cio che è Amelia e una relazione con lei senza esitazione: l'ho trovato irreale. Ma, in fondo, una volta letto del loro magnifico amore, tutto passa in secondo piano.

Amelia e Joshua sono due bei personaggi, lui tenero, premuroso, sfacciato, ma anche sensibile e insicuro, lei timida, dolce, vivace, e forte, specialmente alla fine. Eli è un personaggio difficile da classificare, malvagio e senza scrupoli a volte, vulnerabile e sofferente in altri momenti. I suoi piani, però, non sono affatto equivocabili e la sua crudeltà purtroppo metterà a rischio più di una vita.

Le difficoltà li ostacoleranno senza tregua e sarà necessaria tutta la forza di entrambi per superarle indenni. Come primo volume di una trilogia, probabilmente accadranno ancora numerosi fatti importanti nei due seguiti e, chi lo sa, magari il problema maggiore dei due ragazzi (Joshua è vivo e mortale, Amelia è morta e per sempre diciottenne) troverà a sua volta una soluzione... a noi non resta che sperare.

VOTO: 4 Stelle

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